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A Catania la mostra che racconta la devozione per Sant’Agata

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Le restrizioni per il Coronavirus impediranno quest’anno alla festa per sant’Agata, patrona di Catania, di svolgersi con la sua tradizionale spettacolarità, ma la fondazione Oelle Mediterraneo antico ne porta la straordinaria ritualità in mostra con il progetto “Adorando Agata On the road“. La festa di sant’Agata a Catania è la terza festa religiosa più importante al mondo, dopo la Settimana Santa di Siviglia e la Festa del Corpus Domini di Guzco in Perù, proprio per il numero di persone che di consueto coinvolge: oltre un milione di persone dai cinque continenti. Si svolge dal 3 al 5 febbraio e il 17 agosto.

La prima data è quella del martirio della Santa (a cui furono asportate le mammelle), mentre la data di agosto ricorda il ritorno a Catania delle sue spoglie, dopo che erano state trafugate e portate a Costantinopoli. “In un momento di grande vuoto involontario di possibilità e prospettive, abbiamo sentito la necessità – dichiara Ornella Laneri, presidente della Fondazione Oelle – di dare il nostro contributo, attraverso il linguaggio dell’arte, a una città che si trova per la prima volta in devozione silente. Con la mostra, renderemo fruibili per tutto il mese di febbraio gli spazi della nostra Fon Art Gallery a tutti, siano essi viaggiatori, devoti o laici”.

Il progetto Adorando Agata On the road si apre con il video-documentario, ideato e scritto da Nicola Laneri, diretto da Filippo Arlotta, ‘Adorando Agata’ che mette a nudo la devozione del popolo catanese che, tra il 3 e il 5 febbraio, si ferma per vestirsi di bianco e seguire la ‘Donna’ catanese per eccellenza. Il percorso espositivo prosegue con un’inedita esposizione di fotografia contemporanea.

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