La pena a sette anni e 4 mesi di carcere per l’ex Presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo è stata chiesta al termine della requisitoria fiume dai pm Sabrina Gambino e Agata Santonocito. L’ex governatore, dopo la richiesta di pena a sette anni e quattro mesi per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio elettorale, ha iniziato a rendere dichiarazioni spontanee.
“Assurda, assurda, semplicemente assurda questa richiesta di pena a sette anni e quattro mesi”, dice. “Da undici anni aspetto di sapere quali affari, quali appalti, concessioni o autorizzazioni io avrei dato a questi signori. Gli ho fatto danno, prima e dopo le elezioni regionali del 2008, nessuno ha votato per me perché hanno votato per altri”.
“l reato di concorso esterno non è che non esiste ma voglio capire chi lo ha fatto. Dovrebbero solo dirci se sono lo pseudonimo di qualcun altro, se hanno scambiato persona se mi hanno scambiato per un altro. Ho ascoltato con attenzione la requisitoria della procura generale e ritengo oggi più di ieri che l’accusa non abbia dimostrato in alcun modo l’esistenza di miei rapporti con la criminalità organizzata”.
“Sono state dette molte cose non vere smentite per tabulas dall’attività che ho condotto come presidente della regione e come amministratore locale. Dopo undici anni di processo , basato solo su falsi pentiti , attendo di sapere cosa avrei pattuito, quali vantaggi gli avrei procurato e quali consensi ne avrei avuto . Mentre so i danni che gli ho arrecato. Continuo ad avere come ho sempre avuto fiducia nella giustizia e confido che presto la verità venga ristabilita”, conclude Lombardo.