“Quanto accaduto con le nomine di ministri, viceministri e sottosegretari del Governo Draghi è un’offesa al grande lavoro di Forza Italia in Sicilia, i cui benefici, però, sono goduti anche a livello nazionale. Condivido le parole del nostro coordinatore regionale, Gianfranco Miccichè, anche se devo correggerlo. In Sicilia, infatti, non sono 700 gli amministratori locali aderenti a Forza Italia bensì, dopo una riunione di questa mattina nella mia segreteria, 712, un numero enorme”. Lo dice il capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, Tommaso Calderone, a proposito della totale assenza del partito siciliano nel nuovo esecutivo.
“Per bissare tali dati al nord – aggiunge l’azzurro – occorre sommare i risultati elettorali di Forza Italia in Emilia Romagna, Toscana, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Per questo a gran voce diciamo basta. Non siamo più disposti a lasciarci umiliare“.
“L’intera classedirigente siciliana è mortificata da un siffatto modo di procedere. Noi ci mettiamo la faccia per il bene della nostra gente, per ritrovarci poi, a livello nazionale, con un pugno di mosche. Ricordo che in politica la memoria è corta, e la tenuta del partito nelle altre regioni non è la stessa che in Sicilia. Noi – conclude Calderone – siamo il cuore pulsante di Forza Italia; chi ha orecchie per intendere, intenda”.