Davvero un buon periodo per i finanziamenti, specialmente a fondo perduto, per le imprese siciliane. In particolare, la Regione ha previsto una dotazione finanziaria di ben 10 milioni di euro per il finanziamento a fondo perduto a favore delle imprese operanti nel settore dell’editoria, sia cartacea che digitale, oltre che delle emittenti radiotelevisive e delle agenzie di stampa. Il bando scade il 15 marzo prossimo ed è finanziato dall’IRFIS (leggi QUI). Ma soggetti finanziatori protagonisti, in questo periodo, sono soprattutto i GG.AA.LL., in particolar modo quello della “Terra Barocca”, che riguarda le imprese che abbiano la sede legale oppure quella operativa nei Comuni di Ispica, Modica, Ragusa, Santa Croce Camerina e Scicli.
Il GAL “Terra Barocca” ha stanziato ben 420 mila euro per il finanziamento a fondo perduto pari al 75% finalizzato alla creazione o allo sviluppo di imprese extra-agricole nei seguenti settori: commercio, artigianato, turismo, servizi, innovazione tecnologica. Lo scopo è quello di creare attività di servizi per il turismo sostenibile (promozione, valorizzazione e fruizione del territorio; trasporti intermodali). C’è tempo sino al 31 maggio per presentare l’istanza. Non solo. Il Gruppo ha stanziato altri 575 mila euro per finalità analoghe a quelle precedenti, ma qui lo scopo è la creazione di attività finalizzate soprattutto alla trasformazione e valorizzazione delle produzioni agro-alimentari di qualità. C’è tempo sino al 17 maggio per presentare l’istanza.
Da parte sua, il GAL “Terre di Aci” ha stanziato 100 mila euro per aziende e libero-professionisti dei Comuni di Acireale, Acicatena, Aci Sant’Antonio, Aci Bonaccorsi e Valverde. Il budget serve per il finanziamento a fondo perduto pari al 100% finalizzato allo sviluppo e all’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali. C’è tempo sino al 19 aprile per presentare l’istanza. Ma non è tutto. Da qui a breve, anzi a brevissimo, saranno attivati due importanti bandi del Piano di Sviluppo Rurale per finanziamenti a fondo perduto pari al 100%: uno per aiutare le imprese agricole ad avvalersi dei servizi di consulenza; l’altro per potenziare le capacità e le competenze delle imprese siciliane attraverso scambi interaziendali e visite di breve durata.