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Alle prime luci dell’alba di oggi i carabinieri della Compagnia di Vittoria, con lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi e munizioni, un uomo di 49 anni, coltivatore agricolo, e uno di 54, di origini tunisine, residente a Vittoria.
I militari dell’Arma sono riusciti ad individuare una piantagione nascosta abilmente all’interno di una serra, in mezzo ad altre destinate alla coltivazione di ortaggi. Gli agenti hanno fatto scattare il blitz nel pieno della notte, fermando un imprenditore locale di 42 anni e un suo “dipendente” assunto irregolarmente, di origine tunisine. Nel corso della perquisizione locale,è stata trovata una piantagione costituita da oltre 1000 piante di marijuana, tutte con infiorescenze, coltivata in una delle tante serre adibite a coltivazione di varie tipologie di ortaggi.
La perquisizione estesa anche ad altri locali presenti nelle adiacenze della coltivazione, ha consentito di scoprire all’interno di un furgone in uso al 42enne un fucile modello sovrapposto marca Renato Gamba cal.12, illecitamente detenuto poiché intestato ad altra persona, e 18 munizioni dello stesso calibro. All’interno di un casolare, sempre all’interno della medesima azienda agricola, sono stati rinvenuti oltre 7 chili di marijuana, già essiccata e pronta per essere venduta, suddivisa in diversi contenitori (in plastica, vetro e cellophane), nonché 4 panetti di hashish, tre bilancini di precisione e oltre 13.000 euro in banconote di piccolo taglio.
Le piante, lo stupefacente e tutti i materiali utili rinvenuti sono stati sequestrati. La sostanza stupefacente sarà sottoposta ad analisi tossicologica. Una volta immessa sul mercato illegale, i numerosi chili di marjuana potenzialmente prodotti e venduti al dettaglio avrebbero fruttato diverse centinaia di migliaia di euro. Il 42enne è stato rinchiuso nel carcere di Gela mentre il 54enne in quello di Enna fino all’udienza di convalida, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa.