I carabinieri della Stazione di Adrano hanno arrestato un pregiudicato 43enne del posto, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Il padre, pensionato di 74 anni, all’ennesima minaccia di morte espressa dal figlio (“lo costringeva continuamente a dargli del denaro utile all’acquisto della droga“) è fuggito dalla propria abitazione per rifugiarsi nei locali della locale Stazione dei arabinieri e chiedere aiuto.
Visibilmente agitato, ha raccontato ai militari che il figlio poco prima lo aveva minacciato di morte per poi tentare di aggredirlo; tentativo andato a vuoto solamente perché era riuscito in qualche modo a divincolarsi e fuggire via. Oltre ad essere ovviamente preoccupato per la propria incolumità (“in passato più volte lo aveva minacciato con un coltello”), era angosciato dal fatto che la nuora con i tre figlioletti, abitanti al primo piano dell’immobile familiare, era stata costretta a rimanere chiusa in casa per paura che il cognato le potesse fare del male coinvolgendo anche i tre piccoletti.
I carabinieri sono andati nell’appartamento e dopo aver messo in sicurezza la madre e i figli, sono entrati in casa del malvivente che, per niente intimorito dagli uomini in divisa, li avrebbe minacciati: “Voi non sapete chi sono io, io sono capace di tagliarvi la testa e andare a testa alta in carcere, se siete capaci di prendermi poi”. A quel punto i militari per evitare spiacevoli conseguenze lo hanno bloccato e condotto in caserma. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.