Arresti domiciliari per una 21enne, a Caltanissetta, accusata del reato di stalking. Sulla ragazza gravava già un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa, ma il gip ha ritenuto che fosse necessario l’aggravamento della misura cautelare. La giovane, infatti, nonostante i divieti continuava a perseguitare la vittima che al culmine di una lite, mesi fa, si era dovuta rivolgere alla polizia mentre si trovava all’interno di un locale.
Gesto questo, che avrebbe innescato nella 21enne un sentimento di rivalsa che l’avrebbe portata a aumentare le persecuzioni: appostamenti sotto casa e sul luogo di lavoro, minacce, pedinamenti e insulti di ogni tipo hanno determinato la vittima a denunciare. La Squadra Mobile ha raccolto le dichiarazioni della vittima: “non ti faccio più uscire da casa”; “ho già picchiato altre ragazze e stasera tocca a te”; “se non vieni subito qui ti cafuddu, non mi interessa niente della restrizione di 500 metri e neanche di 2000, sempre qui sono”; “stupida e pulla”. Queste, una parte delle minacce e degli insulti subiti.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno individuato e arrestato l’indagata a Caltagirone dove si trovava temporaneamente: “La Polizia di Stato ribadisce l’importanza di denunciare tempestivamente i reati subiti, così da permettere alla Squadra Mobile di ricostruire i fatti in modo puntuale, dando poi la possibilità all’Autorità Giudiziaria di valutare l’applicazione di un’immediata misura cautelare”.
