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VIDEO| “Usura”, sequestro da 20 milioni all’imprenditore Randone di Misterbianco

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I finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito un provvedimento di sequestro da 20 milioni di euro in materia di prevenzione antimafia nei confronti di Salvatore Randone,pregiudicato per gravissimi reati, originario di Misterbianco e residente a Rimini“, si legge nel comunicato stampa delle Fiamme Gialle. L’operazione è stata effettuata con il supporto del Scico (Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata) e del Comando Provinciale di Bologna.

Il sequestro dei beni, “intestati all’indagato e ai suoi familiari” ha riguardato: 70 immobili nelle provincie di Catania e Bologna, tra questi 4 ville a Misterbianco, di cui una con piscina; quote di 10 società operanti in provincia di Catania e Bologna e attive nei settori della costruzione di edifici, mediazione immobiliare, facchinaggio e movimentazione delle merci; 12 automezzi; disponibilità finanziarie (rapporti di conto corrente e polizze pegni) per il valore stimato, al momento, di 20 milioni di euro.

Secondo le Fiamme Gialle si tratterebbe di un soggetto di “pericolosità sociale – scrivono ancora – che, nel periodo di tempo dal 1991 al 2016, è risultato essere sottoposto a indagini per gravissimi reati contro la persona (tentato omicidio), per usura ed estorsione, in un caso anche aggravato dal metodo mafioso, oltre che per reati tributari. Sul punto – prosegue il comunicato dei baschi verdi – si evidenzia come il Tribunale di Catania, nel provvedimento di sequestro, ha avuto modo di osservare che il proposto costituisca l’esempio di un imprenditore – attivo principalmente nel settore delle costruzioni e nella lavorazione dei metalli – che ha fondato un percorso di accumulo patrimoniale interamente illecito, basato, in particolare, sulle attività usurarie ed estorsive, oltre che sull’evasione fiscale”.

 

 

 

 

 

 

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