Sin dalle prime luci dell’alba, oltre 200 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania sono stati impegnati nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 soggetti accusati di gravi crimini legati alla mafia. L’operazione, che ha interessato le città di Randazzo, nel Catanese, e Milano, è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Catania e ha visto l’esecuzione di arresti a carico di membri di un’associazione mafiosa riconducibile alla famiglia Mazzei di Cosa Nostra etnea.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Catania, che ha disposto l’arresto dei presunti membri del clan, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, aggravati dal metodo mafioso, con l’intento di agevolare l’attività illecita del sodalizio. Le indagini, avrebbero hanno messo in luce un ampio sistema di crimine organizzato operante nelle zone di Bronte, Maniace, Maletto e nei territori limitrofi, dove il clan Mazzei avrebbe consolidato una presenza forte e radicata.
La squadra investigativa avrebbe raccolto prove su un intenso giro di estorsioni ai danni di imprenditori locali, con minacce e intimidazioni finalizzate a ottenere denaro e favori. Nel corso dell’inchiesta, sarebbe emerso anche un fiorente traffico di sostanze stupefacenti che coinvolgeva non solo la provincia di Catania ma anche altre aree, tra cui Milano.
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