“Morire di lavoro è ingiusto e immorale”. Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo che stamattina, con una folta delegazione del Pd siciliano, si è recato a Casteldaccia, una delle tre manifestazioni nazionali di Cgil Cisl e Uil per il Primo Maggio.
“Oggi, Primo Maggio, festa dei lavoratori, a Casteldaccia per ricordare i morti sul lavoro ed in particolare i 5 operai deceduti mentre operavano in un cantiere proprio qui a Casteldaccia. La Sicilia è la regione che fa registrare tra i più alti numeri in materia di infortuni e decessi nei luoghi di lavoro. Ed ha anche un altro triste record (negativo): solo 70 ispettori a fronte dei 500 necessari per garantire controlli assidui e costanti. È questa la priorità da perseguire per il Partito Democratico, oltre al contrasto al lavoro nero e povero e la giusta battaglia per il salario minimo”.
Spostandosi, poi, a Portella della Ginestra, Barbagallo aggiunge: “E’ per me un appuntamento irrinunciabile. Qui ci fu la prima strage di stato in cui inermi lavoratori che manifestavano pacificamente furono abbattuti dal piombo della banda guidata dal bandito Giuliano. Siamo qui, come ogni anno, per commemorare tutte le vittime e per ricordare che – conclude – il lavoro è un diritto di tutti mentre il governo Meloni lo vuole sempre più precario, insicuro e sottopagato”.