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Palermo, “sull’area di Villa Deliella ritorna un parcheggio: è disarmante”

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Scoppia la polemica a Palermo dopo la notizia dell’autorizzazione, da parte del Comune, all’uso di piazza Croci come area di parcheggio, nello stesso spazio dove un tempo sorgeva Villa Deliella, capolavoro dell’architetto Ernesto Basile, abbattuto negli anni Sessanta all’alba del famigerato “sacco di Palermo”. Una ferita storica ancora aperta per la città, che torna oggi al centro del dibattito politico e culturale. A sollevare la questione sono i consiglieri comunali del gruppo OSO, Giulia Argiroffi e Ugo Forello, che si dicono “sconcertati” per la decisione firmata da una dirigente comunale, “la dottoressa Vicari”. Secondo i due esponenti di opposizione, l’autorizzazione sarebbe stata concessa trattando l’area come un comune lotto commerciale, senza alcuna considerazione per il suo valore simbolico e storico né per la sua destinazione urbanistica, che il piano regolatore prevede come area museale.


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“La mancata comunicazione alla parte politica è un fatto grave – affermano Argiroffi e Forello – perché ha impedito una valutazione consapevole e condivisa della scelta. È inaccettabile che si tratti di una svista: chi lavora al Comune di Palermo non può ignorare cosa rappresenti quel luogo per la memoria collettiva della città”. I consiglieri accolgono positivamente l’intervento dell’assessore Maurizio Forzinetti, che ha chiesto l’immediata revoca dell’autorizzazione. “Un gesto di buona fede che apprezziamo – dichiarano – ma adesso è il momento di passare dalle parole ai fatti”.

La richiesta è chiara: annullare formalmente l’autorizzazione e trasformare quel luogo in un’occasione di riscatto per Palermo. “Serve un gesto di coraggio – concludono – per restituire dignità a una delle pagine più buie della storia urbanistica della città. In quell’area potrebbe nascere un museo dedicato al ‘sacco di Palermo’, per documentare i danni causati da scelte speculative e onorare la memoria storica della città. Sarebbe un atto di giustizia e un’opportunità culturale”.


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“L’area dove sorgeva Villa Deliella non si tocca”, a dirlo Domenico Bonanno, capogruppo della DC al Comune di Palermo. “Al contrario, è necessario andare avanti con la creazione del ‘Museo Regionale del Liberty’ e dell’itinerario dell’Art Nouveau, così come stabilito dalla Giunta regionale che con una delibera del 2021, aveva avviato le procedure di progettazione e realizzazione. Pensare di trasformare quello spazio — dove sopravvivono ancora elementi e alberature di interesse storico — in un parcheggio a pagamento è miope e in contrasto con diversi atti di indirizzo approvati dal Consiglio comunale negli ultimi anni”.

 


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