Villa Deliella, Lagalla: “Nessun parcheggio, il ‘Museo del Liberty’ si farà”

Ieri sono tornate le ruspe  nei pressi di piazza Crispi, nota a tutti in città come “le Croci”, per la vicinanza con via delle Croci dove al posto del previsto Museo del Liberty rischierebbe di tornare un parcheggio. Ora il passato ritorna a farsi sentire, riaprendo una pagina dolorosa della storia urbanistica cittadina. Immediata la reazione dei consiglieri dell’opposizione in consiglio comunale a cui si aggiunge una nota ufficiale del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dell’assessore all’Urbanistica, Maurizio Carta. “In merito all’atto emanato dagli Uffici del SUAP, senza alcuna verifica di coerenza con le strategie urbanistiche dell’Amministrazione, relativo all’autorizzazione di un parcheggio temporaneo nell’area in cui sorgeva Villa Deliella – scrivono – si ribadiscono il valore storico-urbanistico e la valenza iconica di quello spazio, a dolorosa memoria della nefasta stagione del cosiddetto ‘sacco di Palermo’”.

Palermo, “sull’area di Villa Deliella ritorna un parcheggio: è disarmante”

“L’area è destinata alla realizzazione di un Museo del Liberty – continuano – così come esplicitamente indicato dalle Direttive Generali per la formazione del PUG (approvate con D.G.C. n. 388 del 15/12/2023), le quali costituiscono atto di indirizzo politico-urbanistico non solo per l’Area della Pianificazione, ma per tutte le aree dirigenziali che si occupano di conformazione e uso dei suoli, delle infrastrutture e degli edifici. Il futuro Museo-Memoriale del Liberty e la riqualificazione dell’area simbolica di Villa Deliella potranno essere il portale da cui partire per esplorare il vasto palinsesto Liberty della città”.

“Infine, l’area di piazza Crispi alle Croci è stata individuata dalla Giunta come una delle aree di rigenerazione urbana in cui, anche in project financing, che preveda la riqualificazione della piazza, la dotazione di servizi urbani e la valorizzazione dell’area della ex Villa Deliella con la realizzazione del Museo-Memoriale del Liberty per sanare la vergognosa ferita che l’abbattimento del capolavoro di Ernesto Basile ha inferto al tessuto culturale, civile e architettonico della città”.

“Pertanto – concludono Lagalla e Carta – si conferma la volontà della Giunta comunale, in piena sintonia con il Consiglio comunale, di procedere, anche in sinergia con la Regione Siciliana e la Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo, alla realizzazione di un’architettura dall’elevato valore simbolico e che possa costituire la porta di accesso all’itinerario del Liberty palermitano, che già l’hanno scorso ha ricevuto tributi e menzioni per la sua eccezionalità nel panorama europeo”.