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La Chiesa ha il suo nuovo Papa: Leone XIV è il 267esimo Pontefice

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Papa Leone XIV è il nuovo Pontefice della Chiesa Cattolica. Sarà il successore di Papa Francesco, il cui pontificato è stato segnato da profondi cambiamenti sociali, spirituali e politici a livello globale. La notizia ha scosso il mondo intero, mentre i fedeli si preparano a salutare il nuovo Pontefice, che entrerà nella storia con il suo nome scelto in segno di continuità e rinnovamento. “La pace sia con tutti voi fratelli e sorelle carissimi. Questo è il primo saluto del Cristo Risorto e anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, tutti i popoli”: queste sono state le sue prime parole. Un fragoroso boato ha attraversato la piazza quando il Santo Padre ha ricordato e ringraziato il suo predecessore. Alla sua menzione, la folla ha risposto con applausi e grida di entusiasmo.


“Dio ci ama tutti incondizionatamente – ha proseguito – ancora conserviamo nelle nostre orecchie quella voce debole di Papa Francesco, che benediva Roma e il mondo intero quella mattina di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella benedizione: Dio ci ama tutti e il male non prevarrà. Senza paura, mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti. Aiutateci voi a costruire ponti con il mondo. Grazie a Papa Francesco”.

Poi, il ringraziamento ai cardinali “che hanno scelto me per essere il successore di Pietro e camminare insieme a voi come Chiesa unita cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari. Sono un figlio di Sant’Agostino – agostiniano – che ha detto: ‘Con voi sono cristiano e per voi vescovo’. In questo senso possiamo tutti camminare insieme, verso quella patria che Dio ci ha preparato”.

Il nuovo Papa ha riservato un “saluto speciale” alla Chiesa di Roma aggiungendo. “Dobbiamo cercare insieme di essere una chiesa missionaria, che costruisce ponti e dialogo, sempre aperta a ricevere tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, della nostra presenza, del nostro dialogo, del nostro amore: una chiesa che cammina, che cerca sempre la pace, la carità e che cerca di essere sempre vicina a coloro che soffrono. Vogliamo essere una chiesa che cerca sempre la pace. Dio ci vuole bene, vi ama tutti, il male non prevarrà”.

Ancora: “Andiamo avanti senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra noi. Siamo discepoli di Cristo, che ci precede, il mondo ha bisogno della sua luce, ci aiuti a costruire ponti con dialogo e l’incontro, unendoci per essere un popolo sempre in pace”. Infine, il saluto alla diocesi di Ciclaio, in Perù, dove leone XIV è stato missionario per oltre dieci anni. Qui “un popolo fedele ha accompagnato il suo vescovo e ha condiviso la sua fede e ha dato tanto per continuare a essere chiesa fedele a Gesù Cristo”, ha detto dedicando un omaggio in spagnolo alla diocesi.

 

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