Affluenza ancora molto contenuta in Sicilia per il referendum del 2025. Secondo i dati ufficiali rilevati alle ore 12, solo il 4,54% degli aventi diritto si è recato alle urne, un dato ben al di sotto della media nazionale, che si attesta al 7,40%. Peggio dell’Isola fa solo la Calabria, ferma al 4,38%. In Sicilia si registrano forti differenze tra le province. In testa Palermo, dove ha votato il 5,11% degli elettori, seguita da Catania e Siracusa, entrambe al 4,79%. Tra le più attive anche Ragusa (4,78%) e Messina (4,46%). In fondo alla classifica Agrigento, con appena il 3,32%, preceduta da Caltanissetta (3,66%) ed Enna (3,79%).
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Sebbene leggermente superiore rispetto ad altre recenti consultazioni referendarie, il dato resta comunque basso, segnalando un persistente disinteresse da parte della popolazione. La scarsa chiarezza nella comunicazione dei contenuti del referendum e una campagna informativa giudicata tiepida da diversi osservatori potrebbero aver contribuito alla bassa partecipazione. Il prossimo aggiornamento ufficiale sull’affluenza è atteso per le 19. Le istituzioni rinnovano l’invito ai cittadini a votare, ricordando che i seggi resteranno aperti fino alle 23.
Se l’andamento dovesse confermarsi anche nel pomeriggio, il rischio concreto è che non venga raggiunta la soglia minima di partecipazione necessaria per rendere valido il referendum. Un’eventualità che alimenta il dibattito sulla crescente distanza tra cittadini e istituzioni.
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