Gli Stati Uniti hanno colpito i siti nucleari dell’Iran con un attacco aereo mirato, impiegando bombardieri stealth B-2 Spirit e bombe penetranti GBU-57A/B, note come “bunker buster”. Gli impianti coinvolti sono quelli di Fordow, Natanz e Isfahan. Il presidente Donald Trump ha definito l’operazione “un grande successo”, confermando il sostegno di Washington all’azione militare in corso che vede coinvolto anche Israele. Secondo fonti riportate da CNN e New York Times, sei bombardieri B-2 hanno colpito il sito di Fordow, sganciando una dozzina di bombe GBU progettate per penetrare strutture sotterranee. Contemporaneamente, circa 30 missili da crociera Tomahawk sono stati lanciati da sottomarini americani contro gli impianti di Natanz e Isfahan.
Fox News offre una versione leggermente diversa, sostenendo che i bombardieri coinvolti sarebbero stati tre, e che parte dell’operazione avrebbe incluso l’uso di ‘esche’. In particolare, alcuni B-2 decollati dal Missouri avrebbero fatto tappa a Guam, senza proseguire verso l’obiettivo: l’attacco vero e proprio sarebbe stato effettuato da altri velivoli. I bombardieri B-2, operativi dal 1989 e impiegati per la prima volta in combattimento nei Balcani nel 1999, rappresentano il vertice della tecnologia stealth americana.
Attualmente, gli Stati Uniti dispongono di una flotta di circa 20 esemplari, ciascuno dal valore di circa 2 miliardi di dollari. Questi aerei sono capaci di percorrere fino a 9.600 chilometri senza rifornimento e trasportano sia armamenti convenzionali che nucleari. Decollati 24 ore prima dal Missouri, i B-2 hanno fatto scalo a Guam prima dell’operazione. Grazie alla possibilità di rifornimento in volo, la loro autonomia è praticamente illimitata. Inoltre, la capacità di eludere le difese radar consente ai B-2 di operare ad alta quota e su lunghe distanze con maggiore libertà d’azione.
“Il nostro obiettivo era distruggere la capacità dell’Iran di proseguire con l’arricchimento dell’uranio e fermare la minaccia nucleare rappresentata da uno Stato che continua a essere il principale sponsor del terrorismo globale. Stasera posso annunciare al mondo che gli attacchi hanno avuto un successo militare spettacolare. I principali impianti nucleari iraniani sono stati completamente e totalmente distrutti, ha dichiarato il presidente Donald Trump in un discorso alla nazione. Accanto a lui, durante l’annuncio, il vicepresidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e il segretario alla Difesa Pete Hegseth, che ha già annunciato una conferenza stampa al Pentagono per domenica, durante la quale fornirà ulteriori dettagli sull’operazione.
Trump ha poi lanciato un messaggio diretto a Teheran: “L’Iran, il grande bullo del Medio Oriente, ora deve scegliere la pace. Se non lo farà, i prossimi attacchi saranno ancora più devastanti e, per noi, molto più semplici da eseguire”. Il presidente ha ribadito la determinazione degli Stati Uniti a continuare l’azione militare se necessario: “Tutto questo non può continuare. O si sceglie la pace, o per l’Iran si prospetta una tragedia ben più grave di quanto accaduto negli ultimi otto giorni. Ricordate: ci sono ancora molti obiettivi, e possiamo colpirli con precisione, velocità e competenza. Alcuni potrebbero essere distrutti in pochi minuti. Nessun’altra forza armata è in grado di fare ciò che abbiamo fatto noi”.