È morto Roma Alvaro Vitali, celebre attore e comico italiano noto per il personaggio di Pierino e per i suoi numerosi ruoli nella commedia sexy all’italiana. Nato il 3 febbraio 1950, Vitali era stato ricoverato due settimane fa a causa di una “broncopolmonite recidiva”, come dichiarato dall’ex moglie Stefania Corona in un’intervista rilasciata ai media pochi giorni fa. Aveva 74 anni ma per noi spettatori era sempre “Pierino”. Per almeno vent’anni era stato una vera e propria star, osannato da folle di ragazzi che lo idolatravano per quel suo sguardo birichino dietro la serratura, mentre oltre la porta Edwige Fenech o Gloria Guida si indugiavano sotto la doccia.
Tutto era iniziato al Teatro 5 di Cinecittà dove Vitali era riuscito nell’impresa di colpire Federico Fellini che lo volle prima nel Satyricon (1969), poi ne I clowns (1971), Roma (1972), Amarcord (1973). Sembrava l’inizio di una carriera d’autore, ma serviva pazienza. Invece, dopo qualche piccolo ruolo per Magni, Monicelli, Risi, Steno, Vitali scelse la via più redditizia: da La liceale del 1975 in poi, divenne il re indiscusso della commedia sexy all’italiana. Militari, licei, caserme e corsie d’ospedale: ovunque, donne procaci e situazioni piccanti. Un filone che lo consacrò con Pierino contro tutti (1981) di Marino Girolami, campione d’incassi e fenomeno popolare.
Ne seguirono molti altri: Gian Burrasca, Giggi er bullo, Paulo Roberto Cotechiño. Ma la stagione del cinema scollacciato finì presto, e con essa anche la fortuna di Vitali. Il tentativo di rilancio con Pierino torna a scuola fu un flop. Poi il silenzio. Negli anni ’90 lo riscopre Striscia la notizia, che gioca su una sua somiglianza con Jean Todt e lo mette in scena, in tuta Ferrari, accanto a Dario Ballantini. Nel 2006 partecipa al reality La fattoria, ma è costretto al ritiro per motivi di salute. Da allora, poche apparizioni, spesso nei salotti pomeridiani, dove parlava con amarezza delle difficoltà economiche e della lontananza del mondo dello spettacolo. Dolorosa, in particolare, la delusione per il silenzio di Lino Banfi, con cui aveva condiviso il set in anni d’oro.
Del resto, negli ultimi anni Alvaro Vitali aveva raccontato pubblicamente di soffrire di depressione. Affiorava sempre la sua amarezza per un ambiente da cui non si sentiva più rappresentato: “Ho recitato in 150 film, ma oggi vivo con una pensione da 1300 euro” aveva detto con tristezza. Di recente era tornato al centro dell’attenzione per uno scambio al vetriolo con l’ex moglie, la cantautrice Stefania Corona. In una lettera inviata al settimanale DiPiù, l’attore sosteneva che lei lo avesse lasciato per l’autista di famiglia, ma si diceva pronto a perdonarla e a ricominciare insieme. La replica di Corona non si era fatta attendere: “È un attore, recita anche nella vita. Gli servo solo per convenienza. I suoi figli non hanno nemmeno voluto che i nipoti mi chiamassero nonna”.