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Il giorno della sfiducia a Orlando, il sindaco atteso in Aula

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Si discuterà oggi a Sala delle Lapidi la mozione di sfiducia depositata nei confronti del sindaco Leoluca Orlando. Occorrerà almeno il 60% dei voti (24 favorevoli su un totale di 40) per far passare la mozione.

“L’Amministrazione Orlando ha sostanzialmente disatteso le grandi aspettative della città e le promesse della campagna elettorale, con un evidente arretramento in tutti i settori; questo arretramento ha causato una grave sfiducia dei cittadini nei suoi confronti”: questo affermavano i 19 consiglieri che a fine agosto avvevano depositato il documento.

A firmarlo sono stati Concetta Amella, Alessandro Anello, Giulia Argiroffi, Roberta Cancilla, Marianna Caronia, Fabrizio Ferrandelli, Fabrizio Ferrara, Elio Ficarra, Sabrina Figuccia, Salvatore Ugo Forello, Igor Gelarda, Rosalia Lo Monaco, Cesare Mattaliano, Andrea Mineo, Antonino Randazzo, Girolamo Russo, Francesco Scarpinato, Giulio Tantillo e Claudio Volante.

Intanto, la scelta del presidente del Consiglio comunale, Totò Orlando, di non consentire il collegamento a distanza per la seduta di oggi, suscita la reazione di Marianna Caronia: “Nonostante le richieste formali venute da più consiglieri e da una Commissione – dice –  ha deciso di imporre che si svolga unicamente in presenza. È una scelta irresponsabile alla luce della recrudescenza dei contagi da Covid-19″.

“Sarò presente a Sala delle Lapidi unicamente al momento del voto – conclude – ma non parteciperò al dibattito per la  tutelare la mia salute, quella dei dipendenti comunali e quella di tutta la nostra comunità”.

 

 

 

 

 

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