È salito a 36 il numero degli operai finiti al pronto soccorso del “Giglio” di Cefalù per sospetta intossicazione da botulino. Questa mattina erano in dieci, tutti sono operai che lavorano al raddoppio ferroviario della linea Palermo – Messina.
Presenterebbero sintomi neurologici. La diagnosi dovrà essere confermata dall’Istituto Superiore di sanità. Questa mattina i medici hanno subito richiesto l’antidoto al centro antiveleni di Pavia che è stato poi trovato in un altro ospedale siciliano.
Gli operai avrebbero mangiato in mensa come sempre quando hanno iniziato ad avvertire forti dolo addominali, da qui il trasporto in ospedale e la diagnosi di avvelenamento.
“Stiamo seguendo l’evoluzione epidemiologica essendo importante il numero di soggetti che avrebbero condiviso il pasto in una mensa aziendale”, spiega il direttore sanitario, Salvatore Vizzi.