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Guerriglia urbana nella notte a Napoli: fumogeni e razzi contro le forze dell’ordine (Foto)

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È una guerriglia urbana in piena regola quella scoppiata nella tarda serata di ieri a Napoli dove la gente è scesa in piazza a volto coperto, la maggior parte, e ha preso d’assedio il palazzo della Regione. Il motivo sarebbe la rabbia scaturita dalle nuove restrizioni imposte dal governatore Vincenzo De Luca che ha chiuso scuole, disposto il coprifuoco e limitato alcune categorie di attività per contrastare i contagi da Coronavirus. La Campania è tra le regioni più colpite dalla seconda ondata di Covid.

In centinaia sono riusciti a superare i cordoni delle forze dell’ordine e a lanciare fumogeni contro la sede dell’ente in via Santa Lucia. La risposta è stata un fitto lancio di lacrimogeni per contenere l’azione della folla. Tutti in tenuta antisommossa, hanno dovuto proteggersi anche da bottiglie di vetro e oggetti contundenti arrivati dai manifestanti. Per fortuna non si è registrato nessun ferito nonostante un razzo vagante abbia raggiunto una piccola folla di curiosi che assistevano ai tafferugli.

Anche in largo San Giovanni, davanti alla sede dell’Università Orientale, ci sono state proteste: “Tu ci chiudi, tu ci paghi“, uno degli striscioni riferiti alle scelte del presidente della Regione Vincenzo De Luca, e del premier Giuseppe Conte. I manifestanti hanno sfilato in corteo per le vie del centro pur essendo vietata la circolazione dall’ordinanza della Regione Campania.

Bombe carta, cassonetti schierati a mo’ di trincea protettiva, fumogeni contro le camionette delle forze dell’ordine: una vera e propria guerriglia urbana. Il tam tam per la protesta è stato fatto attraverso i social ma per come sono andate le cose sarebbe plausibile pensare a qualcosa che è stato organizzato ma che non nasce da un’ispirazione puramente spontanea dei cittadini.

 

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