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Migranti, oggi Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen a Lampedusa

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Altri nove sbarchi nella notte a Lampedusa, con l’arrivo di almeno 233 migranti, nel giorno in cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen sono attese sull’isola. È stato un via vai continuo di barchini con a bordo anche donne e minori soccorsi dalle motovedette di Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza. E sembra che altri barchini siano in arrivo. Sono in tutto 1.950, questa mattina, i migranti presenti all’hotspot. Prevista la partenza di 640 persone con la nave Veronese diretta a Catania.

Sarà una visita di poche ore quella di Ursula von der Leyen che oggi 17 settembre si recherà a Lampedusa su invito e insieme alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per toccare con mano l’emergenza che l’isola sta vivendo in questi giorni. Le due leader, che dovrebbero arrivare a metà mattinata a Lampedusa, andranno al molo Favaloro, assediato in questi giorni dagli sbarchi autonomi. Con ogni probabilità si sposteranno poi all’hotspot. I due presidenti terranno dichiarazioni congiunte alle 11.20 presso l’aeroporto dell’isola, rende noto Palazzo Chigi.

Venerdì la presidente del Consiglio ha annunciato di aver scritto alla presidente della Commissione Ue per invitarla a recarsi a Lampedusa. In questo modo avrebbe potuto “rendersi personalmente conto della gravità della situazione che affrontiamo e accelerare immediatamente la concretizzazione dell’accordo con la Tunisia trasferendo le risorse concordate”. Ieri, intanto, telefonata tra il presidente francese Emmanuel Macron e la premier Meloni, ha reso noto un comunicato dell’Eliseo, sottolineando che il ministro francese dell’Interno Gerald Darmanin sarà in Italia “nei prossimi giorni” per incontrare l’omologo Matteo Piantedosi.

“Il Presidente della Repubblica francese e il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, hanno discusso dell’azione congiunta che potrebbe essere intrapresa nel Mediterraneo centrale, della prevenzione delle partenze con i Paesi di origine e di transito e, infine, del seguito da dare in Europa nell’ambito del Patto sulla migrazione per rispondere ai flussi migratori irregolari a lungo termine”, riferisce il comunicato.

 

 

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