Trentuno indebiti percettori di buoni spesa sono stati scoperti dalla guardia di finanza a Corleone, nel Palermitano. I richiedenti, sulla scorta del modello di autocertificazione redatto dal Comune, avevano sottoscritto l’istanza di accesso all’intervento socio-assistenziale e le relative dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, sostenendo di trovarsi nelle condizioni previste ed elencate nell’avviso pubblico.
In realtà, i controlli eseguiti dalle Fiamme Gialle, incentrati sui dati autocertificati nelle richieste di erogazione di buoni spesa/voucher presentate, hanno evidenziato che i nuclei familiari percepivano altre forme di sostegno economico. “Le autocertificazioni presentate sono risultate prive dei requisiti previsti nell’avviso di pubblico bando”, spiegano le Fiamme Gialle.
Gli indebiti percettori sono stati segnalati per la decadenza dall’ammissione ai benefici richiesti e denunciati per indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato e falso in atto pubblico. Inoltre, è stata avviata l’azione amministrativa per il recupero delle somme già erogate, che ammontano complessivamente a circa 12mila euro. Comminate sanzioni pecuniarie per circa 36mila euro.