“La bomba sociale è scoppiata. Covisian ha ufficializzato la procedura per i 221 licenziamenti e di questi ben 206 sono lavoratori palermitani che adesso vivono nuovamente l’incubo della perdita del posto di lavoro”. Ad affermarlo è il segretario generale Fistel Cisl Sicilia, Francesco Assisi: ai sindacati, infatti, è arrivata la lettera con cui Covisian ha ufficializzato i licenziamenti. La causa? Come preannunciato nei giorni scorsi, il mancato accordo con Ita sul contratto per la fornitura del servizio di Contact center.
“Adesso – dicono Assisi e il segretario generale Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana – intervenga il Mise e la politica a tutti i livelli. Lasciare così senza nessuna prospettiva futura questi lavoratori e i circa 300 ex Almaviva in attesa di essere ricollocati è un grande colpo per la città di Palermo, già colpita gravemente da una crisi senza precedenti”. Le sigle ritengono inaccettabile che non sia stato onorato l’accordo, siglato a ottobre dello scorso anno, sulla commessa Ita.
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“Ma anche le norme sulla clausola sociale”, aggiungono. “Bisogna garantire i livelli occupazionali, la protesta dei lavoratori non si fermerà finché non avremo risposte certe”. Domani si svolgerà il secondo giorno di sciopero e un sit-in organizzato dai sindacati, in piazza Indipendenza dalle 9.30, durante il quale i rappresentanti dei lavoratori dovrebbero essere ricevuti dal presidente della Regione, Nello Musumeci.
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