Tre concerti al Teatro Massimo di Palermo per Riccardo Muti, il 30 novembre e il 4 e 5 dicembre. Non accadeva da tanto, ovvero dall’ottobre 1970 che il grande direttore tornasse a dirigere l’Orchestra del rinomato teatro.
Muti, infatti, era all’inizio della sua carriera quando salì sul palco del monumento di epoca umbertina. Adesso, dopo tanti anni, tornerà venerdì 4 e sabato 5 dicembre alle 20,30 con un grande capolavoro della musica sinfonico-corale come la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, con l’Orchestra e il Coro della Fondazione, diretto da Ciro Visco, con il soprano Joyce El-Khoury, il mezzosoprano Martina Belli, il tenore Saimir Pirgu e il basso Riccardo Zanellato.
Il famoso direttore era già tornato al Teatro Massimo nel 2003 alla direzione dei Wiener Philharmoniker e nel 2010 con la Philharmonia Orchestra di Londra. Il Requiem di Verdi sarà preceduto da un altro concerto di Muti al Teatro Massimo: lunedì 30 novembre alle 20,30, alla testa dell’Orchestra Giovanile Cherubini, da lui fondata e diretta, formata da giovani strumentisti italiani.
È prevista l’esecuzione della Sinfonia n. 3 in Re maggiore D200 di Franz Schubert e la Sinfonia n. 9 in Mi minore op.95 “Dal nuovo mondo” di Antonín Dvořák. L’evento va a chiusura della tournée dell’Orchestra Cherubini e di Muti che, prima di Palermo arriverà al LAC di Lugano, alla Fenice di Venezia e al Teatro Petruzzelli di Bari.
Durante il soggiorno di Muti in città, il sindaco Leoluca Orlando gli conferirà anche la cittadinanza onoraria di Palermo, per il grande e costante impegno nel diffondere i valori della pace e dell’unione tra i popoli, attraverso la musica, da sempre linguaggio universale. I biglietti saranno disponibili da metà novembre.