Salgono a 19 i casi di Covid-19 tra i medici e gli infermieri dell’ospedale Civico di Palermo. Un focolaio è stato scoperto al pronto soccorso del nosocomio, dove sino a stamattina, denuncia il sindacato dei medici ospedalieri Cimo, c’erano circa 40 pazienti.
Tra di loro anche uno dei 19 sanitari risultato positivo ricoverato con un’insufficienza respiratoria. “Se esistessero davvero i posti letto annunciati sulla stampa – dice Angelo Collodoro, vice segretario regionale del sindacato – allora questi pazienti, tutti in ventilazione, sarebbero già stati trasferiti. Siamo davanti all’ennesima finzione della politica”.
“Il pronto soccorso non è un reparto attrezzato, gli operatori lavorano in un’area perennemente infetta. Qualche giorno fa è andato in tilt il sistema che eroga l’ossigeno perché l’area di emergenza non è strutturata per accogliere così tante persone collegate alle macchine. Se il meccanismo dovesse andare in blocco si rischierebbe una strage”.
“Se i posti di Terapia Intensiva e sub-intensiva annunciati dovessero rimanere virtuali presto ci si troverà a scegliere chi salvare e chi no. Siamo davanti a un disastro organizzato“.