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“Time of Light”, l’album del pianista Davide Campione adesso su Spotify

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Oggi esce “Time of Light” (ascolta qui) il nuovo album del pianista palermitano Davide Campione: quattordici brani divisi in sette tracce per pianoforte e orchestra sinfonica (la F.A.M.E.’S. Macedonian Radio Symphonic Orchestra), quattro per pianoforte solo, due per pianoforte, orchestra e voce e una per pianoforte e voce.

A partire da martedì 19 gennaio sarà online il videoclip del secondo singolo estratto, “Behind a rainbow” (regia di Riccardo Gaglio): le immagini della clip narrano la storia di una donna che ha vissuto di musica per tutta la sua vita. Trovandosi in una casa di riposo per anziani musicisti (la famosa “Casa Verdi” di Milano) le riaffiora alla mente l’immagine di se stessa da giovane e tutti i ricordi legati al suo cammino e alle sue impronte lasciate nel tempo. Non sarà mai sola fin quando avrà dentro di sè la musica a farle compagnia.

Il primo brano dell’album è “Winter”, composizione di stampo classico con incastri armonici che si evolvono per tutta la durata del pezzo. Il pianoforte qui ha un ruolo principale ma che lascia spazio all’orchestra quasi fosse il suo “respiro” sonoro. Il titolo del brano riassume il momento esatto dell’ispirazione che ho avuto durante un’eccezionale nevicata a Palermo, la sua città. Il secondo, “Time of Light”, dà il titolo all’album. Originariamente nato come brano per solo pianoforte ne è stato successivamente individuato il potenziale sonoro che lo ha reso uno dei due brani del disco eseguito dalla sola orchestra sinfonica senza il mio strumento principale ovvero il pianoforte.

Poi c’è “Abyss” il primo dei tre brani inclusi nell’opera per solo pianoforte. La particolare tonalità di Si bemolle minore e il tempo in 3/4 danno al pezzo un carattere malinconico tipico degli artisti in pieno conflitto interiore. A seguire troviamo “Fog in Venice” composto durante un soggiorno nebbioso a Venezia, qui gli effetti sonori inseriti riproducono l’atmosfera della città lagunare tra nebbia e mare.

Davide_Campione

Il quinto è “Timeless”, dove troviamo racchiuse le tipiche atmosfere delle scene d’amore dei film di Charlie Chaplin. Il sapiente intreccio tra i legni e gli archi lasciano al tema un respiro dolce e armonioso supportato dalle note del pianoforte che legano il tutto in un avvolgente impasto sonoro. “Pleine lune” è il secondo brano per pianoforte solo, sognante e puro. La mano sinistra accompagna in arpeggio un tema semplice ma non scontato eseguito dalla destra che ci trasporta dentro una luminosa notte di luna piena. “Behind a rainbow” è un brano per pianoforte, orchestra e voce ed è supportato dal testo scritto e magistralmente interpretato da Gloria Collecchia. A seguire troviamo “Into Darkness”, terzo brano per solo pianoforte.

L’atmosfera è prettamente dark, qui l’alternanza di accordi e bassi alla mano sinistra fa quasi da rintocco all’esposizione tematica con un finale a sorpresa. “Waiting for you”: pianoforte, orchestra e voce. Questa volta la scrittura e l’interpretazione del testo è affidata a Barbara Tutrone. Racconto di un amore sofferto e mai finito e musica dalle sonorità tipicamente “disneyane”. La decima traccia è “Traveling through Sinai”, ci trasporta nel vicino Oriente con la sua sonorità arabeggiante.

Il tema viene esposto in successione dall’oboe suonato dal M° Maria Grazia D’Alessio e dagli archi, mentre un’arpa sostiene la cadenza armonica per tutta la durata del pezzo. “Night waltz” è una delle composizioni più complesse dell’intera opera che vede la partecipazione straordinaria dei Maestri Denis Marino alle chitarre al bouzouki, Nicolò Renna alle chitarre elettriche, Serena Cosentino al violino solista. Il tema viene fin da subito esposto dal pianoforte per poi lasciare spazio all’orchestra sinfonica. Nella seconda parte l’atmosfera cambia completamente grazie all’intreccio delle chitarre che supportano i veloci passaggi degli archi fino all’esposizione finale del tema principale.

“Se potessi brucerei il mondo” è il primo singolo estratto dell’album. Brano per pianoforte e voce il cui testo è stato scritto e interpretato da Liliana Cimino. La canzone racconta di un amore profondo fatto di pelle e di anima. Un omaggio all’amore quello vero, quello puro, quello forte, quello totalizzante che muove tutte le cose anche quando queste fanno soffrire. Come tale può descrivere una storia d’amore tra due amanti, l’amore verso ogni forma di essere vivente, l’amore verso la propria terra. Il tredicesimo brano si intitola “Calm sea waves”, il più lungo e romantico del disco. Inizio soffuso con il pianoforte che accarezza gli archi. Nella parte centrale viene proposto un secondo tema che ci conduce in maniera progressiva all’esposizione finale del tema principale. Il brano si conclude inaspettatamente con il solo pianoforte e una nuova idea tematica.

L’ultima traccia è “East wind”, quarto e ultimo brano per pianoforte solo che conclude l’album. È stato concepito come ideale coda finale di “Calm Sea waves” facendo emergere un dolce e delicato tema di chiusura dell’intero disco.

Le orchestrazioni sono state curate dai Maestri Matteo Helfer, Marco Amico, Roberto Terranova e Davide Campione. La “Macedonian Radio Symphonic Orchstra” è stata diretta dal Maestro Oleg Kontradenko. Per alcune composizioni Davide Campione si è avvalso della collaborazione alla scrittura dei Maestri Paolo Rubera, Marco Amico e Roberto Terranova. I synth e le programmazioni al computer sono state curate da Roberto Terranova.

Quest’ultimo ha ricoperto il ruolo di produttore artistico registrando il disco presso la Jacklab Living Studio di Palermo. Le voci e i testi dei tre brani cantati sono di: Liliana Cimino, Gloria Collecchia e Barbara Tutrone.

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