Sicilia da oggi in zona bianca insieme al resto delle regioni italiane, tranne la Val d’Aosta. Nonostante l’isola oscilli sempre tra la prima e seconda posizione per numero di positivi, come riportano i bollettini del ministero della Salute, l’incidenza del contagio è stata molto bassa per settimane e questo ha consentito il passaggio alla fascia di rischio inferiore. Con il nuovo “colore” cambiano le regole per la ristorazione e il coprifuoco che viene così definitivamente cancellato: queste le norme di comportamento sociale che subiscono il maggior allargamento delle maglie.
Nei ristoranti all’aperto, come è noto non c’è più limite alla presenza delle persone ai tavoli. Al chiuso, invece, è di 6 clienti se non si tratta di conviventi. Non sono previste restrizioni per la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio, che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
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Entra ora nel vivo la discussione sull’obbligo delle mascherine all’aperto. Già nelle prossime ore, il Comitato tecnico scientifico si riunirà per esaminare la situazione e discutere il tema. L’organismo è stato chiamato in causa dalla richiesta di parere formale inviata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Il dibattito sui tempi per arrivare a uno stop è in corso da giorni e si è acceso dopo che la Francia ha scelto di eliminare l’obbligo. In Italia, l’ultimo step potrebbe essere rappresentato dall’allargamento della zona bianca a tutte le regioni: la Valle d’Aosta potrebbe lasciare “il giallo” il 28 giugno e l’eliminazione dell’obbligo di indossare la mascherina all’aperto potrebbe arrivare all’inizio di luglio.
