Le urne si sono chiuse alle 14, ballottaggi completati per le Amministrative in Sicilia dove si conferma l’asse giallo-rosso tra Pd e M5s. I dem vincono la sfida di Favara, nell’Agrigentino, e vedono così salire sulla poltrona di sindaco il candidato Antonio Palumbo che ottiene il 64,76% dei voti. Salvatore Montaperto, sostenuto da FdI, DiventeràBellissima e Udc, si è fermato al 35,24% delle preferenze.
A Vittoria, nel Ragusano, ha vinto Francesco Aiello. L’ex assessore di Raffaele Lombardo, sostenuto anche dal Partito democratico ha ottenuto il 56,02% delle preferenze battendo al secondo turno, il candidato di Fratelli d’Italia, Lega e DiventeràBellissima, Salvo Sallemi che si è fermato al 43,98 % di voti.
A Canicattì (Agrigento) è Vincenzo Corbo a vincere la sfida per la poltrona di sindaco con il 52,86% delle preferenze contro il 47,14% del suo sfidante Cesare Sciabarrà.
Ad Adrano, è Fabio Mancuso a vincere la sfida, tutta a destra, per la poltrona di sindaco. Mancuso ha ottenuto il 50,47% dei voti contro Carmelo Pellegriti, sostenuto da FdI e Udc, che si ferma al 49,53%. Giovanni Spadola, col il 55,39% dei voti, è invece il nuovo sindaco di Rosolini in provincia di Siracusa. Si ferma invece al 44,61% Concetto Di Rosolini.
L’alleanza Pd-M5S vince anche a Lentini, nel Siracusano. Il candidato giallorosso Rosario Lo Faro ottiene, al ballottaggio, il 51,70% delle preferenze e si aggiudica la poltrona di sindaco contro Saverio Bosco che si ferma al 48,30%.
Porto Empedocle. È il candidato di Forza Italia Calogero Martello a vincere nei ballottaggi. Il nuovo sindaco ha ottenuto il 53,74% delle preferenze, battendo così il suo rivale di centrodestra Salvatore Iacono, sostenuto da FdI e Udc, che si ferma al 46,26%.
A Misterbianco, comune sciolto per mafia chiamato alle urne per scegliere il sindaco, ha vinto al primo turno il candidato di Centrodestra Giuseppe Corsaro, appoggiato da FDI e FI. Corsaro ha battuto Ernesto Calogero e l’ex sindaco di Centrosinistra Nino Di Guardo.
A Torretta, nel Palermitano, ha vinto invece Damiano Scalici, architetto libero professionista, il neo sindaco era sostenuto dalla lista “Per Torretta”. Anche qui, l’Amministrazioni comunale era stata sciolta per mafia.
