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Terremoto in Turchia, allarme tsunami sulla Sicilia revocato ma è ancora allerta

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L’allarme tsunami in Calabria e Sicilia, dopo il terremoto in Turchia, è rientrato. Allarme che con il trascorrere delle ore è stato ridimensionato ma l’allerta resta. Il capo della Protezione civile siciliana Salvatore Cocina, “in costante contatto con il DPC-Roma, ha avuto notizia che l’altezza di onda misurata in Turchia è molto più piccola del previsto e pari a circa 15 cm. Tuttavia i mareografi misurano successive onde, probabilmente causate da ulteriori scosse. Pertanto l’allarme, pur ridimensionato, permane”.


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“Il Dipartimento regionale della PC, tramite sala operativa e i dirigenti provinciali, ha attivato il sistema regionale ed è in contatto con le prefetture dell’isola e con i Sindaci dei comuni costieri – si legge in una nota – l’onda arriverà prima sulla costa ionica da Eolie, Messina a Portopalo raggiungerà tutte le coste dell’isola”. Ai sindaci è stato raccomandato di attivare le procedure dei piani di PC, di avvisare la popolazione posta nei litorali bassi e nelle zone portuali per eventuale allontanamento. La Protezione civile ha avvisato il presidente della Regione, Renato Schifani, che si trova a Catania e segue l’evolversi della situazione.

Allerta rossa tsunami cessata invece in Puglia. “Come comunicato dalla Protezione Civile Nazionale e dal Dipartimento di Protezione Civile della Regione Puglia, l’allerta rossa tsunami per coste pugliesi è cessata”. Lo fa sapere la prefettura di Barletta, Andria e Trani informando che “comunque potrebbero persistere per parecchie ore correnti anomale di assestamento del livello del mare”.

Aggiornamento allarme tsunami – si legge sulla pagina Facebook della Protezione Civile – Arrivate le prime piccole onde di tsunami sulla spiaggia di Portopalo. Sono di modestissima altezza e non hanno prodotto danni se non ricoperto la spiaggetta di Collo. Video inviato dal Sindaco Montoneri”.

 

 

 

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