7.7 C
Palermo

Messina Denaro, la malattia e il 41 bis: perché il boss non collaborerà

DaLeggere

Giornalismo, morto Gianni Minà: addio al maestro dei reportage

Maestro di giornalismo e grande conoscitore del mondo della musica ha cambiato per sempre il modo di intendere l'informazione e i reportage che sono sempre stati il suo marchio distintivo.

Meteo, ritorna il gelo russo: temperature giù di 15 gradi: le previsioni

Un mix esplosivo riporterà l’inverno sull’Italia. Aria calda proveniente dalla Tunisia si scontrerà con il gelo russo formando la tempesta perfetta.

“Pablo Neruda avvelenato con botulino”, il nipote anticipa i risultati dell’inchiesta

Una nuova perizia sulle spoglie mortali Pablo Neruda ipotizza che il grande poeta cileno fu avvelenato dodici giorni dopo il colpo di Stato militare del generale Augusto Pinochet.

Allarme aflatossine, richiamati tre lotti di mandorle sgusciate: ecco quali

Il motivo del richiamo è la possibile presenza di aflatossine, il prodotto non deve essere consumato, ma riportato al punto vendita.

“La mia opinione è che ci siano zero possibilità che Matteo Messina Denaro stia collaborando o inizi a collaborare con la giustizia, perché non ha convenienza, lui deve difendere il suo patrimonio e pensare alla sua salute, il suo problema principale. Che interesse ha, dunque, ad avviare una collaborazione, che significa anche disvelare tutti i beni posseduti? Perché la prima cosa che viene chiesta è questa”. Così l’avvocato Luigi Li Gotti, dopo la trasferta nel carcere dell’Aquila del procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia, e del suo aggiunto Paolo Guida, per interrogare il boss mafioso arresttao a Palermo il 16 gennaio scorso.


Strage di Capaci, Messina Denaro impreca per le commemorazioni: l’audio shock


Ilegale è uno storico difensore dei pentiti di Cosa nostra, da Tommaso Buscetta a Gaspare Mutolo fino a Giovanni Brusca: per lui la grave malattia di cui il boss soffre è un incentivo a non collaborare. “Messina Denaro è già stato condannato definitivamente a più ergastoli – osserva – dunque, qualora collaborasse, per poter accedere a chiedere dei benefici alternativi ci vogliono dieci anni dal momento in cui viene arrestato. Prima di dieci anni, anche se collabora, non può nemmeno chiedere i benefici.”

“Un collaboratore di giustizia, infatti, prima di poter accedere ai benefici deve superare una certa soglia di espiazione di condanna, non è che inizia a collaborare e il giorno dopo accede ai benefici, no, la legge impone dei tetti. Ciò significa – chiosa l’avvocato Li Gotti – che la malattia è uno stimolo a non collaborare, perché se è vero, com’è vero, che per ottenere benefici devono trascorrere dieci anni, uno che ha una malattia grave, almeno così hanno detto, non ci arriva a vivere altri dieci anni. Dunque, che benefici avrebbe Messina Denaro? Zero, e zero, a mio parere, sono le possibilità che collabori. Poi tutto può essere, però francamente…”. 

 

 


LEGGI ANCHE:

Messina Denaro, testimone all’ex Iena: “Io a festini hard col boss e politici”

- Sponsorizzato -

Leggi anche:

SCRIVI UNA RISPOSTA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore, inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Sponsorizzato -

Ultimi articoli

Amministrative, a Palermo la direzione regionale del PD Sicilia: ecco quando

Situazione politica ed elezioni Amministrative sono i due punti all’ordine del giorno della direzione regionale del PD Sicilia che si terrà sabato 1 aprile alle 10.

Autonomia differenziata, Barbagallo: “Schifani condanna la Sicilia alla povertà”

“È ignobile che la Sicilia si sia espressa oggi a favore del disegno di legge sull’autonomia differenziata, approvato dalla Conferenza unificata delle Regioni".

Sicilia, ecco i 35 eletti componenti dell’Assemblea nazionale del Pd

La Commissione regionale per il congresso, presieduta da Giovanni Bruno, ha proclamato i 35 componenti siciliani dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico.

Palermo capitale del gusto per quattro giorni, ritorna la kermesse internazionale Expocook

Expocook 2023 - la grande rassegna del gusto di Palermo che quest’anno giunge alla settima edizione - riapre ai grandi eventi la Fiera del Mediterraneo.

Primarie Pd, 246 seggi in Sicilia. Barbagallo: “Grande festa di democrazia”

Anche in Sicilia si è messa in moto la grande macchina organizzativa del Partito Democratico in vista delle primarie per l’elezione del nuovo segretario nazionale tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein.