La procura di Marsala ha riaperto il caso sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bimba sparita nel nulla il 1 settembre del 2004. Oggi i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nel garage della palazzina di via Pirandello, a Mazara del Vallo (Trapani), Nell’edificio, in passato aveva abitato Anna Corona, la madre della sorellastra di Jessica Pulizzi. Oggi appartiene a una coppia di emigrati in Svizzera. Due militari sono entrati nel garage, usando le chiavi della custode, ma dopo pochi minuti sono usciti. Gli inquirenti stanno cercando di capire se sono stati fatti dei lavori edili in quella abitazione. Secondo una fonte anonima i lavori sarebbero stati eseguiti dopo la sparizione della piccola.
La figlia di Piero Pulizzi e Piera Maggio, aveva 4 anni quando si persero le sue tracce intorno all’ora di pranzo dell’1 settembre del 2004. Della sua scomparsa era stata ritenuta colpevole la sorellastra Jessica Pulizzi, processata e assolta dalla Cassazione nel 2017 dall’accusa di sequestro di persona. All’epoca dei fatti fu Piera Maggio a instradare gli investigatori verso la pista familiare. Secondo la madre di Denise, infatti, la bambina era molto diffidente e si sarebbe allontanata soltanto se a portarla via con sé fosse stato un familiare. Inoltre, sempre secondo la Maggio, Jessica Pulizzi nutriva del risentimento nei confronti del padre Piero che si era costruito una nuova famiglia.
Il mese scorso si era profilata l’ipotesi di una fantomatica pista russa che avrebbe potuto scrivere la parola fine sul giallo della bimba scomparsa. Una ragazza aveva fatto un appello alla televisione russa dicendo di essere stata rapita quando era piccola e mostrando una forte somiglianza con la madre della piccola. Gli esami del Dna l’hanno poi smentita.
