16.3 C
Palermo

Tentato omicidio nel Catanese, “lascia stare mia figlia” poi spara: 45enne in carcere

DaLeggere

È finito in carcere Massimo Pirriatore, 45 anni, accusato di tentato omicidio a Maniace, nel Catanese. L’episodio, il 21 aprile scorso in corso Cavallaro: all’uomo è contestato pure il reato di porto e detenzione di arma da fuoco in luogo pubblico. Alle dieci di sera, un giovane di 21 anni aveva contattato i carabinieri dicendo di trovarsi in auto con la fidanzata 17enne (che non ha alcun legame con l’aggressore) e che contro di loro erano stati esplosi dei colpi di pistola da parte di un uomo che era poi fuggito.

Le indagini sono state immediatamente attivate dai militari che, dopo aver raggiunto le due vittime nei pressi dell’istituto Alberghiero “Giovanni Falcone”, hanno acquisito i primi elementi indiziari a carico di Pirriatore che, tra l’altro, sarebbe stato riconosciuto durante l’azione di fuoco. Secondo le ricostruzioni, il 45enne, poco prima della sparatoria, con la propria autovettura aveva costretto il ragazzo a fermarsi per poi afferrarlo per la maglia intimandogli di non infastidire la propria figlia ma, colpito nell’immediatezza con due pugni al volto, si sarebbe allontanato minacciando vendetta.

Poco dopo, infatti, sarebbe tornato armato di una pistola semiautomatica e, dopo aver affiancato l’auto del giovane a bordo della propria, avrebbe portato a termine i suoi propositi, tra l’altro alla presenza di diversi testimoni, facendo perdere le proprie tracce fino alle 17,30 dell’indomani, quando è stato localizzato ed immediatamente bloccato dai militari della Stazione di Maniace mentre si trovava in corso Margherita. Dopo la perquisizione dell’auto e quella personale è stato trovato uno scatolo con 18 cartucce calibro 6,35: lo stesso degli otto bossoli repertati sul luogo dell’agguato. Ancora non è stata ritrovata l’arma utilizzata.

- Sponsorizzato -

Leggi anche:

SCRIVI UNA RISPOSTA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore, inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Sponsorizzato -

Ultimi articoli