“Non sono iscritta al PD, sono una magistrata in aspettativa. Mi sento di dire che non sono una estranea nel PD. Che il PD non mi deve percepire e non mi percepisce come tale. Ma deve percepirmi come una espressione dei valori del PD che mi ha scelto”. Così la candidata del Partito Democratico alla presidenza della Regione, l’eurodeputata Caterina Chinnici, nel corso del primo confronto (dei sei previsti) con gli altri due candidati dell’area progressista, che si è tenuto questo pomeriggio a Palermo.
“Una proposta – continua Chinnici – che ho accettato e che mi consegna una grande responsabilità nel portare avanti quei valori, quelle idee e quel programma che sono quelli in cui ho creduto, credo e continuo a credere e ai quali uniformerò il mio percorso sia in questa prima fase sia, mi auguro, anche nella fase successiva. I valori del PD sono quelli in cui credo e che porto avanti nel mio lavoro al Parlamento europeo e chi hanno spinto ad accettare la candidatura. Certo – ha aggiunto – non sono un politico e credo che si capisca anche dal modo in cui parlo, un modo non tipico del politico”.
“Però ho avuto la spinta ad accettare perché posso fare qualcosa per la mia terra, l’ho sempre fatto e lo sto facendo. Forse arriva un momento nella vita in cui si deve cambiare. E questo mi può portare a lavorare a diretto contatto con la mia terra che mi ha dato il più grande dolore della mia vita ma che io amo profondamente- Uno stimolo in più è anche la la spinta a lavorare per e con i giovani in cui ripongo grande fiducia e che sento fortemente ricambiata”.