“Il fieno inizia a scarseggiare, c’è pochissimo pascolo e dove il terreno è stato seminato mancano i germogli“, a lanciare l’allarme è Coldiretti Sicilia, spiegando che nell’Isola la mancanza di pioggia sta accentuando situazioni gravi.
“È l’ennesima dimostrazione di quanto incidano i cambiamenti climatici nell’economia di un Paese”, il caldo anomalo di novembre conferma un 2020 che si classifica fino a ora come il quinto più bollente mai registrato in Italia dal 1800, con una temperatura di quasi un grado (+0,91 gradi) più elevata della media storica”.
“Gli effetti del clima si fanno sentire soprattutto in campagna per una preoccupante siccità invernale che fa temere per le scorte idriche necessarie per le coltivazioni. Siamo di fronte alla reale tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di precipitazioni violente, sfasamenti stagionali, piogge brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo con danni immensi alle colture e alle infrastrutture”.