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Palermo, nuova gestione per lo spazio ZAC dei Cantieri Culturali

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Siglato l’accordo con cui il Comune di Palermo affida per tre anni alla Fondazione Merz la gestione della ZAC – Zisa Zona Arti Contemporanee col compito di realizzare un innovativo progetto interdisciplinare.

Il Comune di Palermo e la Fondazione Merz hanno presentato stamani, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la Zona Arti Contemporanee ai Cantieri culturali della Zisa, il protocollo di intesa con il quale Palazzo delle Aquile affida per tre anni gli spazi espositivi di via Paolo Gili all’istituzione culturale torinese per la realizzazione di un nuovo progetto per il polo delle arti contemporanee a Palermo, denominato “ZACentrale” 2021 – 2023.

All’incontro con i giornalisti erano presenti, tra gli altri, il sindaco, Leoluca Orlando e l’assessore alle Culture Mario Zito per il Comune di Palermo;  la presidente Beatrice Merz, Silvano Bertalot e Agata Polizzi per la Fondazione.

#ZACentrale è un innovativo e ambizioso piano interdisciplinare d’interventi culturali destinato a coinvolgere l’intera città, per il quale la Fondazione Merz – al termine della selezione di cui all’avviso pubblico approvato con D.D. 6154 del 01.07.2020 – è stata individuata quale “operatore culturale idoneo” per la produzione di progetti culturali finalizzati alla “promozione, conoscenza e diffusione dell’Arte Contemporanea negli spazi del Padiglione ZAC”.

Il progetto “ZACentrale” si svolgerà in tre anni presso lo spazio ZAC e sarà articolato con diverse attività interdisciplinari che comprenderanno: mostre, concerti, spettacoli teatrali e di danza, attività formative ai più diversi livelli; incontri, dibattiti, conferenze da svolgersi anche in partenariato con le altre realtà dei Cantieri Culturali alla Zisa, nonché interventi documentari, azioni di incubatore creativo e la creazione di una biblioteca specialistica dedicata all’arte contemporanea per la quale è prevista una donazione di 300 volumi da parte della Fondazione. I partner, gli artisti e il piano dei costi a totale carico della Fondazione Merz, senza alcun onere finanziario per l’Amministrazione Comunale.

Leoluca Orlando, sindaco del Comune di Palermo sottolinea: “Riprende dopo la lunga sospensione del cammino di crescita culturale della Città che ha trovato nel 2018 e 2019 una stagione di grande qualità e attrattiva’. La prestigiosa Fondazione Merz da anni condivide la vita artistica di Palermo che ha trovato passaggi qualificanti nel riconoscimento di Capitale della Cultura e nella presenza di Manifesta. La presenza nella Area Zac della Fondazione – con la propria esperienza artistica e sensibilità sociale – arricchirà ulteriormente la già straordinaria vivacità culturale dei Cantieri alla Zisa”.

Mario Zito, assessore alle CulturE del Comune di Palermo ribadisce: “ZACentrale 2021-2023 nasce dalla sinergia tra il Comune di Palermo e la Fondazione Mario Merz al fine di voler valorizzare l’arte contemporanea attraverso un insieme di linee programmatiche che utilizzano liberamente linguaggi e strumenti espressivi. Il Padiglione ZAC per le Arti contemporanee, costituisce il cuore pulsante dei Cantieri Culturali alla Zisa, luogo storico dell’innovazione, ex area industriale di Palermo che ha avuto un ruolo centrale tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Oggi l’Area è rinata come Cittadella delle Culture, frequentata da un pubblico sempre più ampio, attento e numeroso, a motivo dei tanti spazi espositivi e dei tanti spazi per eventi teatrali, musicali, cinematografici e iniziative culturali di vario genere”.

“Il progetto ZACentrale vuole fare di ZAC un laboratorio culturale dove fare ricerca ed avviare riflessioni sul futuro delle arti e conseguentemente della società intera. Le attività che si svolgeranno all’interno di ZAC avranno un carattere multidisciplinare che abbatte i confini esistenti, anche se a volte sono solo immaginari, tra i diversi linguaggi artistici”.

Beatrice Merz – Presidente Fondazione Merz afferma:“La riflessione dalla quale sono scaturiti e sulla quale si sono organizzate le varie parti del progetto generale, originano da un tema straordinariamente contemporaneo e urgente quale l’ambiente e il ruolo che, in questo, gioca l’uomo quale agente di trasformazione (non necessariamente distruttivo). Etimologicamente i termini di coltura e cultura, condividono ben più di una comune origine semantica”.

“Ci diciamo convinti del fatto che pratiche ispirate a criteri di responsabilità e sostenibilità debbano informare non soltanto il rapporto con l’ambiente “naturale” ma anche innervare tutta la produzione culturale, la sua filiera di “distribuzione” e che nessuno debba, rispetto a questa parte importante del welfare state, essere lasciato indietro. Non è immaginabile considerare il lavoro culturale e degli artisti disgiunto dalle urgenze sociali d’intere comunità.”

#ZACentrale vuole trasformare lo ZAC in una centrale energetica e al tempo stesso in una stazione da cui possano prendere le mosse viaggi che siano a un tempo partenze e ritorni, accoglienze e slanci. Lungi dal limitarsi al solo spazio dello ZAC, il programma prevede infatti percorsi, relazioni e contaminazioni tra varie parti della città: dagli antichi palazzi alle estreme periferie, dai luoghi del lavoro a quelli dello sport e dell’aggregazione, non escludendo i luoghi della cosiddetta marginalità.

Nel progetto #ZACentrale di Fondazione Merz si uniscono grande impegno organizzativo e profonda radicalità culturale: accanto a un fitto programma di mostre, concerti, spettacoli teatrali e di danza, sono previsti la realizzazione di attività formative ai più diversi livelli, incontri pubblici in partenariato con le altre realtà dei Cantieri Culturali, interventi documentari, la nascita di un incubatore creativo e l’apertura di una biblioteca specialistica dedicata all’arte contemporanea.

La Fondazione Merz è dotata di un patrimonio che intende condividere per il progetto. Molte delle tematiche affrontate da Mario e Marisa Merz durante la loro fertile vita e dai numerosi artisti che la Fondazione ha seguito e continua a seguire si ritrovano nei temi di #ZACentrale. È per questo che è prevista non soltanto l’installazione a lungo termine di alcune opere ma anche l’esposizione temporanea di una parte del ‘bagaglio’ della Fondazione, il che garantirà al progetto non soltanto una buona proposta di partenza in termini culturali e qualitativi, ma anche l’arrivo in città di importanti elementi di dinamizzazione del presente.

L’area delle attività educative si propone di offrire un insieme di attività e servizi finalizzati a favorire la relazione tra il territorio e lo ZAC, diffondendo la conoscenza dei linguaggi e delle pratiche dell’arte contemporanea.

Una parte rilevante del progetto generale si svolgerà in stretta collaborazione con le varie realtà culturali e associative presenti nel vasto spazio dei Cantieri Culturali alla Zisa. Concepito per un pubblico eterogeneo, ZAC public program, proporrà un servizio di formazione gratuito, promosso dalla Fondazione Merz e scritto a più mani con altri protagonisti della vita culturale siciliana, nazionale e internazionale.

Quest”area del progetto si pone come incubatore e osservatorio dell’arte giovane nell’area del Mediterraneo, inteso come area geografica e storica che dall’Italia percorre i Balcani e l’Anatolia e giunge ai paesi del Maghreb attraverso le complesse vicende storiche e politiche del Medio Oriente e del delta del Nilo. L’intento è quello di creare a Palermo una realtà fluida e aperta che metta in relazione gli artisti giovani e meno giovani con una rete di osservatori/coltivatori e al tempo stesso con la città e il suo territorio. Terredicoltura sarà animata da un team curatoriale che metterà a dimora in città un vivaio di artisti, favorendone nel contempo le relazioni con esperienze della scena italiana (con forte attenzione allo specifico siciliano) e internazionale.

Il progetto si completa con l’istituzione di una biblioteca specializzata che, coerente allo spirito “arboreo” che anima #ZACentrale, si svilupperà a partire dalla messa a dimora a Palermo di un primo fondo di 300 volumi donati dalla Fondazione Merz. Da questa talea gemmeranno altri libri, contributi e donazioni, fino a costituire un centro dedicato all’arte contemporanea, che resterà a disposizione degli appassionati e degli studiosi anche oltre i termini temporali del progetto.

Il progetto #ZACentrale corona una storia di intensi rapporti tra la Fondazione Merz e la Sicilia. Sono infatti ben 17 le mostre, gli eventi e i progetti che hanno impegnato la Fondazione a Palermo e in Sicilia dal 2014 al 2019: programmi di arte visiva per il Festival delle Letterature Migranti, mostre in collaborazione con Fondazione Sicilia e con la GAM Galleria d’Arte Moderna di Palermo concerti ancora con Fondazione Sicilia e collaborazioni di varia natura con realtà quali il Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas” di Palermo,con l’Università di Palermo, l’Arcidiocesi di Palermo e con le Cantine Planeta.

La Fondazione ha inoltre promosso e sostenuto la nascita di una nuova formazione musicale, il WadiEnsemble, costituita per offrire ai migliori giovani talenti siciliani una nuova possibilità di crescita e confronto con importanti figure del concertismo internazionale. Con European Alternatives Fondazione Merz ha nel 2019 ha organizzato a Palermo ÜberMauer, seconda edizione della BAM – Biennale Arcipelago Mediterraneo.

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