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“Ciao scusa, puoi far accendere il telefono alla giulia e farglielo lasciare acceso?”, scrive Filippo Turetta a Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, la 22enne di Vigonovo uccisa dall’ex fidanzato.

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Via libera del Consiglio dei ministri alla nuova disposizione normativa sul mercato tutelato nel settore della fornitura di energia elettrica, con ricadute sulle bollette della luce.

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Nuovo colpo al mandamento mafioso di Resuttana, a Palermo. Agenti dello Sco e della Squadra Mobile, su delega della Dda, hanno eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, rapina ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso. Le indagini – prosecuzione di quella che il 10 luglio ha portato all’esecuzione di 18 misure cautelari – hanno, ancora una volta, consentito di “delineare l’operatività dell’associazione di stampo mafioso, ricadente nell’area occidentale di questo capoluogo ed in particolare sul mandamento mafioso di Resuttana”.

Le indagini hanno permesso di far luce anche su una rapina e tre estorsioni, aggravate dal metodo mafioso. In una di queste, l’imprenditore sarebbe stato picchiato al fine di sottrargli la sua autovettura come pegno poiché ritenuto colpevole di aver maturato un debito nei confronti di uno degli indagati. Uno degli indagati è il proprietario di un negozio del quartiere Resuttana dove si sarebbero svolti incontri fra i sodali del mandamento. Nel corso dell’operazione è stata rinvenuta anche un’arma lunga modello Scorpion con matricola abrasa.

+++ In aggiornamento +++

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