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Trapani, ai domiciliari uno dei “postini” di Matteo Messina Denaro

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“Era tra gli esponenti delle famiglie di Cosa Nostra trapanese che gestivano il sistema di comunicazione del latitante Matteo Messina Denaro”. Ugo Di Leonardo, 79 anni, ex geometra del Comune di Santa Ninfa (Trapani) e membro della famiglia mafiosa di Partanna (Trapani) era tornato in carcere per scontare la condanna a 12 anni emessa dal tribunale di Marsala e confermata dalla Corte di Appello di Palermo. Una permanenza durata poco in quanta la sentenza non è definitiva: per questo motivo dopo il trasferimento in prigione è stato posto ai domiciliari.

L’uomo era stato arrestato nell’agosto 2015 nell’ambito dell’operazione “Ermes”, coordinata dalla procura distrettuale Antimafia di Palermo e che aveva portato all’arresto di 11 esponenti di vertice delle famiglie di Cosa nostra trapanese che “gestivano lo scambio di informazioni con il latitante Matteo Messina Denaro”. Il centro di smistamento dei “pizzini” si trovava in un casolare nelle campagne tra Mazara del Vallo, Salemi e Castelvetrano.

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