Nell’ultima settimana, alla Sicilia va la maglia nera per i dati di letalità del Covid (rapporto decessi su positivi): l’indice di mortalità è pari a 10,35 per 1.000. Segue il Molise con 10,07 per 1.000. La letalità grezza apparente, a livello nazionale, cioè il rapporto decessi su popolazione,è pari al 4,42 per 1.000.
A fronte di tutto questo, per fortuna, si assiste a un calo dei contagi per la quarta settimana consecutiva in Italia: potrebbe essere un primo timido effetto della campagna vaccinale. È uno degli spunti del 48esimo Instant Report pubblicato da Altems (Alta Scuola di economia e management dei sistemi sanitari) dell’università Cattolica, campus di Roma, che segnala un leggero aumento delle somministrazioni giornaliere dei vaccini anti Covid e conferma il calo della pressione sui servizi ospedalieri e territoriali, certificato anche dai monitoraggi ufficiali. Secondo il report, undici Regioni somministrano più dosi settimanalmente: Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto. La Lombardia, invece, ha effettuato il maggior numero di inoculazioni per punto di somministrazione nell’ultima settimana (2.473).
“I dati degli ultimi 7 giorni – afferma Americo Cicchetti, direttore dell’Altems – confermano il rallentamento della corsa del virus. La frenata inizia ad avere effetti tangibili sulla saturazione dei posti letto di terapia intensiva. Si intravede solo un debole miglioramento per la saturazione dei posti letto di area non critica (8 Regioni contro 9 della scorsa settimana ancora sopra soglia), ma il tasso di saturazione medio dei posti letto in area non critica è pari al 41,04%, in aumento rispetto al precedente report di 2,77 punti percentuali. Da inizio aprile, la quota di pazienti dimessi dalla terapia intensiva supera quella dei pazienti in entrata”.
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